Il Parco Nazionale
del Gargano è il connubio tra una fauna ed una vegetazione unica,
scandito dai ritmi delle stagioni e dagli elementi climatici, dal
lavoro dell'uomo con i terrazzamenti, i giardini di ulivo di agrumi,
le strutture rurali e il paesaggio mozzafiato con le rupi, le zone
umide, le doline e le incantevoli grotte, i litorali e le coste, le
greggi al pascolo e il ritorno dei pescatori al tramonto. L'isolamento
fisico ha caratterizzato, nei secoli, l'evoluzione propria di specie
vegetali ed animali del Gargano. Una terra non grande (210.000
ettari), emersa milioni di anni fa, isola tra le isole che formavano
l'arcipelago pugliese, ora fisicamente unita alla terraferma, ma con
una storia naturale, umana, paesaggistica del tutto peculiare. La
terra garganica appare come un compatto acrocoro che, ad uno sguardo
più attento, rivela la natura calcarea del suolo con tutto il corredo
delle formazioni carsiche: valloni, dirupi,
grotte, coste, elevate, decorate da incredibili
volute, pinnacoli, colonne, finestre di abbagliante candore, solcati
da vene di traslucida silice. Le tante figure di una così variegata
presentazione geologica si esprimono con un dizionario locale di
termini: grava, dolina, coppa
pinnacolo.
I venti freschi del
nord saturi di umidità incontrano il Gargano innalzando il grado
igrometrico dell'atmosfera. Queste masse d'aria, alle quote più
elevate delle zone interne, anche quando non danno luogo a
precipitazioni dirette determinano le cosi dette precipitazioni
occulte (formazione di nebulosità) che hanno notevole influenza sulla
vegetazione. Il versante sud gode di un clima secco e caldo con aria
pura, poco giovevole per la vegetazione ma salubre per l'uomo.
Il Gargano,
nonostante la sua limitata estensione è caratterizzato da una spiccata
variabilità floristica. La flora garganica conta più di 2000 specie,
il 33% di quelle nazionali, annovera endemismi famosi: la
campanula garganica,
la scabiosa Dallaporta, il cisto clusio, l'aubrezia
e la più importante raccolta di orchidee spontanee
(65 tra specie e sottospecie). In queste zone è possibile osservare il
fenomeno del macrosomatismo, ossia una crescita abnorme delle
specie vegetali. Pini d'Aleppo,
faggio, leccio etasso che con la loro monumentale statura
testimoniano le antiche vestigia della millenaria selva.
Le coste corrono
attorno al Gargano per 140 km da Manfredonia alla foce del Fortore,
alternandosi in una cornice multiforme di spiagge di sabbia tra
Siponto e Manfredonia, di scogli sovrastati dalla piana degli ulivi a
Macchia, di spiagge arenili tra Mattinata e Baia San Felice, accolte
in piccole baie tra anfratti, vallette, faraglioni grotte e tunnel
sottomarini e di nuovo spiagge di sabbia dorata tra Vieste e Lesina.
Le formazioni della
macchia mediterranea, caratterizzate da notevoli condizioni di
variabilità, creano impenetrabili cortine di verde costituite da
arbusti sempreverdi, che si concentrano sul versante costiero e
nell'entroterra collinare. Le tradizionali fisionomie strutturali che
caratterizzano la macchia (macchia foresta, macchia alta e bassa,
gariga) sono tutte presenti nel Gargano. Questo accentuato
polimorfismo, come già ricordato, oltre ad essere originato dal tipo
di terreno e dal microclima è influenzato per lo più dall'uomo, che ha
notevolmente interferito con gli stadi evolutivi della vegetazione
determinandone forme di degradazione accentuate.
Ente Parco Nazionale del Gargano - Monte Sant'Angelo
Via Sant'Antonio Abate, 119 - tel. 0884.565579
Come raggiungere il
Parco Nazionale del Gargano
In treno:
Stazioni FS di Foggia o San Severo da cui partono autobus e treni
locali per tutte le destinazioni (info tel. 800.296247 - 0881/772491).
In
autostrada:A14 Bologna - Taranto. Uscita Poggio
Imperiale per chi proviene da nord o uscita Foggia per chi proviene da
Sud.A16 Napoli
- Bari. Uscita Candela, tangenziale per Foggia in direzione Gargano.
Uscita Cerignola direzione Manfredonia.
In
autobus:
Le Ferrovie del Gargano collegano il promontorio con le principali
città italiane: Roma, Milano, Torino, Napoli, Pescara, Venezia,
Padova, Bologna, Modena (info tel. 800.296247).
Imbarchi
per le Isole Tremiti:
Motonavi ed aliscafi da: Manfredonia, Vieste, Peschici, Rodi
Garganico, Termoli. Elicottero per le Isole Tremiti da Foggia (info
tel. 0881.772491)
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