bannerhome

.

.

 

  HOME
 
 ◊ IL GRUPPO

  ... La Storia

  ... Branco Seeonee

  ... Reparto Albatros

  ... Clan Epipactys

  ... Co.Ca.

  ... Base Scout

  ... La Parrocchia

  ... Galleria Fotografica

 

 ◊ TECNICHE SCOUT

  ... Attrezzi

  ... Bussola

  ... Carte Topografiche

  ... Fuoco

  ... Hébertismo

  ... Legature

  ... Morse

  ... Nodi

  ... Percorso Rettificato

  ... Pronto Soccorso

  ... Tenda

  ... Trapper

  ... Segni di pista

  ... Semaforico

 

 ◊ UTILITY

  ... Canzoniere

  ... Infoscout

  ... Scout dell'anno

  ... Specialità Lupetti

  ... Specialità e Brevetti

  ... Specialità squadriglia

  ... Uniformi & Accessori

  ... Links Scout

  ... Escursioni Gargano

  ... Le Chiacchierate

  ... Guide Tecniche

 

  DOWNLOAD
 
  CONTATTI

 

  ZONA ALTO TAVOLIERE
 
 
 
 
Saper fare i nodi è una delle no
I nodi dell'avventura

Saper fare i nodi è una delle nozioni fondamentali per la vita scout. Non c'è lavoro di pionieristica e non c'è momento di vita all'aperto in cui essi non vengano richiesti: dal nodo per il tirante della tenda a quello per issare la bandiera, dal nodo per costruire la cucina al campo a quello per il passaggio alla marinara. Un nodo fatto bene è un nodo che resiste a tutti gli sforzi e che è facile da sciogliere. Un nodo fatto male, invece, si scioglie al minimo sforzo oppure rimane così stretto da non riuscire pi6ugrave a scioglierlo. Ma, oltre a ciò, i nodi vanno imparati bene perchè sono importantissimi in tutte le operazioni di salvataggio. Una vita umana può dipendere da un nodo ben fatto. Per lanciare un cappio solido a chi sta per annegare, o per calare qualcuno dalla finestra di una casa che va a fuoco, occorre avare pratica e sapere fare il nodo giusto in pochi istanti. Impara i nodi, esercitandoti con una fune o con una corda. Non adoperare spago o lacci perchè nel momento in cui avrai veramente bisogno di quel nodo ci sarà bisogno di saperlo fare con una corda vera e non con uno spago.

 

Nodo semplice - È la base di molti altri nodi più complessi.

Nodo del cappuccino - Per appesantire l'estremità di una corda, o per evitare che essa fuoriesca da un anello o da una carrucola, o per fare una corda per arrampicata.

Nodo piano - Per unire due corde di uguale spessore. Non va usato per forti pesi.

Nodo della rete - Per unire due corde, anche di spessore differente, adatto anche per forti pesi. Per fabbricare una rete ( da cui prendere il nome). Nel caso di corde di spessore differente, è la corda più piccola che va incrociata perchè la trazione la fa immobilizzare contro la corda grossa.

Nodo della rete doppio - È il nodo migliore per unire due corde di spessore differente.

Nodo del pescatore - Per unire due corde di uguale spessore, specialmente se umide. Si scioglie facilmente anche se le corde sono bagnate. I due nodi semplici devono incastrarsi uno nell'altro e non opporsi uno contro l'altro.

Nodo del chirurgo - Per unire due estremità di funi di uguale spessore, in particolare se sono sfrangiate. Utile per i lacci emostatici.

Nodo di rosetta - È un caso particolare di nodo piano. Si disfa facilmente tirando i capi liberi della corda.

Nodo di Carrick - Carrick in irlandese significa roccia e questo nodo, molto solido, serve per unire corde di almeno 20 mm di diametro, sottoposte a sforzi considerevoli. Il nodo di carrick va completato con due piccole legature a fascia. In caso contrario, sotto trazione il nodo si aggroviglia e non serve a nulla.

Nodo di bolina - Forma un anello che non scorre. Per far salire o scendere una persona lungo una parete verticale, o per portare aiuto a qualcuno in pericolo in un posto difficilmente accessibile.

Nodo di bolina doppio - Ha gli stessi impieghi del bolina semplice, ma è molto più efficace perchè ha due anelli che sostengono meglio una persona.

Nodo di bolina triplo - Si fa come la bolina semplice, ma la corda messa doppia. Ha gli stessi impieghi del bolina semblice e di quello doppio, ma la sua efficacia è ancora maggiore, perchè gli anelli per sostenere la persona sono tre.

Nodo del tessitore - Può servire come sedile, come nodo di ancoraggio, o per accorciare una corda. Utilissimo in caso di soccorso.

Nodo galera - Nodo scorrevole. È utile per costruire una scala a pioli, per fare un pacchetto, per impedire al tappo di uscire del collo di una bottiglia.

Nodo parlato - È il più semplice dei nodi di ancoraggio, è molto solido ed è facile e rapido da sciogliere. Serve per legare una fune a un palo e come nodo iniziale per le legature.

Nodo a bocca di lupo - Per sospendere un carico, per ancorare una corda a un punto.

Nodo di Prusik - È un nodo derivato da quello a bocca di lupo, ha gli stessi usi e serve anche come nodo di sicurezza per ancorarsi con una certa elasticità a un'altra corda.

Nodo a mezza chiave - Per fissare un tirante a un piccheto, o per ancorare una corda a un'altra già tesa, o a un palo.

Nodo d'anguilla - Serve per ancorare un oggetto, per iniziare una legatura, per legare un carico da trascinare o da issare, ad esempio una fascina di legna.

Nodo dell'evaso - Per scendere e per recuperare la corda subito dopo.

Nodo a otto - Per accorciare di poco una corda o per impedire che essa si sfili da un anello o da una carrucola. Per fare una corda per arrampicate.

Nodo margherita - Per accorciare o per tendere una corda sottoposta a tensione costante, senza tagliarla e senza staccarne le estremità. Per rinforzare un tirante logorato.

Nodo a testa di turco - Serve come fermafazzolettone. Se lo stringi fino in fondo, puoi farne un portachiavi o un bottone.

.

 

Cera con Google

 


CiEnzo, amico e fratello scout ... accompagnaci e guidaci nel nostro cammino ...rimarrai sempre nei nostri cuori ...!

Meteo

..:: Sito ufficiale del Sannicandro Garganico 1 - Powered by: Nibbio Innammorato(Enzo Manduzio) - agesci_sannicandro1@virgilio.it ::..